il sarago..altro bel sparide:col passare degli anni si e' andati a modificare tutta la ''''procedura''''della sua pesca,cioe'fili sotili,fluorocarbon,spallinate ecc ecc...io ancora oggi lo insidio in 3 modi:al toco,con una canna robusta leggera e cimino sensibile,alla quale lo modifico assotigliandone lo stesso con carta vetra,cosa molto funzionale anche per i cefali diffidenti,l'esca si tiene alta al fondo,(con un piombo situato alla fine del terminale)ad una distanza tale sperimentata da noi stessi per quel posto.come esche uso quasi sempre i calamari,tagliato a pezzi,delle volte anche la cozza molto adescante di giorno!i mesi migliori sono comunque da primavera all'autunno....prefferendo le ore sera tardi e tutta notte!ho notato che non e' un pesce '''orologiaio'',non sente tanto il fattore climatico.
se pesco col bigattino lascio la finezza per altre prede assieme a tecnologie del pornopesca,e preparo su una canna robusta leggera ad azione di punta una paratura del tutto '''brutta da vedere ma micidiale per insidiare il sarago di taglie nottevoli e non il solito saragheto!nanzitutto arrivati sul posto cerchiamo tra gli scogli la '''bucca''' dei possibili nascondigli dello sparide....bene lenza in bibina del 22,terminale 16 18,amo del 6 8!!!!terminale lungo 50 cm,qualche pallino a coprire il galleggiante,inneschiamo 7 8 bigattini,e via dentro la '''bucca'''!!apogiando a terra!!!se li si trova la bestia e tua!!
tali esche si possono sostituire alle alghe,che loro come la SALPA amano mangiare.PESCANDO AL TOCO E PESANTE HO PORTATO A CASA CENTINAIA DI SARAGHI MAGGIORE OLTRE I 20 CM,PESCANDO FINO MAI SUPERATO TAGLIE COSI',ANZI I PORTACHIAVE ERANO SEMPRE LI A ROVINARTI LA GIORNATA!